RELAZIONE ANNO 2021 - 2022
Nella stesura di questa relazione, ho ripercorso l'impegno e la dedizione verso questo ruolo, ma soprattutto verso i bambini e gli adolescenti.
Non è stato per nulla facile mettere in parola il lavoro svolto, in quanto si è trattato di un operato, intenso e quotidiano, in cui certamente saranno stati commessi errori o mancanze, ma posso affermare che si è trattato di un nobile incarico svolto con il cuore.
Anche in quest' ultimo anno, dunque, ho cercato di svolgere un continuo lavoro di ricognizione delle realtà tematiche e d'individuazione delle modalità d'intervento, esercitando così un'importante funzione propulsiva e propositiva rispetto agli interventi necessari a garantire la piena attuazione dei diritti delle persone di minore età, da cui ancora si è molto lontani, non solo a Bovalino ma in tutto il resto del mondo.
Tanto è stato fatto, ma tantissimo si dovrà certamente ancora fare per tutelare i minori.
Riassumendo un lavoro di tre anni, posso affermare che sin da subito, ho scelto di operare concretamente, prediligendo la via del confronto costante a fronte di semplici segnalazioni scritte, che seppur importanti, non avrebbero permesso di raggiungere soluzioni efficaci e, soprattutto in tempi brevi. Ho pensato che avrei potuto scrivere una miriade di lettere, segnalando quotidianamente i diritti negati e le varie criticità, ma ho scelto un'altra strada, quella che mi appartiene e che ritengo più efficace.
Ritengo fermamente che non si possa svolgere questo ruolo rimanendo dietro una scrivania ad osservare o scrivere segnalazioni, ma occorre letteralmente "rimboccarsi le maniche" e "fare". Non servirebbe a nulla solamente evidenziare ciò che non va, o meglio, può essere considerato solo il primo step. Il vero lavoro, quello duro e faticoso che può far solo chi conosce davvero i bambini e li ha a cuore, si esplica nel comprendere l'ostacolo e nel trovare soluzioni, alle quali non si può giungere senza la collaborazione e il dialogo.
Non sempre è facile trovare soluzioni, anzi la maggior parte delle volte è estremamente difficoltoso, ma l'importante è non smettere di cercarle. E' doveroso sottolineare che durante lo svolgimento di questo incarico ho dovuto fare i conti con la novità della figura del Garante Comunale a Bovalino. Oggi si può dire che il Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza è una realtà sul nostro territorio, per altro unica nella locride, e rarissima in tutta la Calabria.
La direttrice principale dell'intero mandato di questa Garante risiede, senza ombra di dubbio, nel dialogo costruttivo, che mi auguro possa rappresentare la linea guida del lavoro del prossimo Garante e che ritengo strumento di grande valenza, necessario, indispensabile e, a mio avviso, unico modus operandi per alimentare il progresso culturale, sociale e umano della nostra comunità. Il confronto sinergico al posto della contrapposizione porta a trovare soluzioni all'interno della comunità, sempre nel superiore interesse dei minori.
Dopo questi anni di lavoro con le Istituzioni, Associazioni e Parrocchie mi sento di dire che si lascia in dote un dono prezioso: il dialogo e la serenità dei vari attori sociali. La speranza è che tale dono possa tutelare sempre più i minori e le loro famiglie.
Grazie a tutti i bambini, a tutti gli adolescenti e a tutte le famiglie che ho incontrato e che ho aiutato affinché fossero riconosciuti i loro diritti. La rinascita del loro sorriso ha rappresentato la forza nei momenti di difficoltà e di scoraggiamento nel coniugare un ruolo cosi oneroso con gli impegni professionali e familiari. Chiedo infine scusa a tutti quei bambini che non ho potuto aiutare con i miei interventi e con le mie competenze, certa però di aver sempre fatto il massimo di ciò che mi è stato possibile fare.
Grazie al Sindaco e al Consiglio Comunale per la fiducia riposta in me, nell'affidarmi questo delicatissimo incarico. Un grazie particolare mi sento di rivolgerlo alla Giunta comunale, che ha sempre supportato le mie azioni e iniziative, anche sotto il profilo pratico. Grazie alle Parrocchie, alle Associazioni ed Enti del Terzo settore con cui, a più riprese, abbiamo creato quella rete necessaria per supportare e tutelare i minori. Grazie ai Dirigenti scolastici, con cui ci siamo sempre interfacciati su questioni prioritarie.
Grazie a tutti, perche non sono mai mancati i momenti di scontro, talvolta anche accessi, ma proprio da quelli sono nate nuove visioni e soluzioni.
Questi tre anni, seppur faticosi, per me hanno senza dubbio rappresentato una ricchezza. Mi auguro di aver contribuito a costruire un po' di quel cambiamento necessario affinché Bovalino possa divenire, sempre più, un posto a misura di bambino.
Perché niente è più potente di un cuore che torna a sorridere, soprattutto quando quel cuore appartiene ad un bambino".
Non è stato per nulla facile mettere in parola il lavoro svolto, in quanto si è trattato di un operato, intenso e quotidiano, in cui certamente saranno stati commessi errori o mancanze, ma posso affermare che si è trattato di un nobile incarico svolto con il cuore.
Anche in quest' ultimo anno, dunque, ho cercato di svolgere un continuo lavoro di ricognizione delle realtà tematiche e d'individuazione delle modalità d'intervento, esercitando così un'importante funzione propulsiva e propositiva rispetto agli interventi necessari a garantire la piena attuazione dei diritti delle persone di minore età, da cui ancora si è molto lontani, non solo a Bovalino ma in tutto il resto del mondo.
Tanto è stato fatto, ma tantissimo si dovrà certamente ancora fare per tutelare i minori.
Riassumendo un lavoro di tre anni, posso affermare che sin da subito, ho scelto di operare concretamente, prediligendo la via del confronto costante a fronte di semplici segnalazioni scritte, che seppur importanti, non avrebbero permesso di raggiungere soluzioni efficaci e, soprattutto in tempi brevi. Ho pensato che avrei potuto scrivere una miriade di lettere, segnalando quotidianamente i diritti negati e le varie criticità, ma ho scelto un'altra strada, quella che mi appartiene e che ritengo più efficace.
Ritengo fermamente che non si possa svolgere questo ruolo rimanendo dietro una scrivania ad osservare o scrivere segnalazioni, ma occorre letteralmente "rimboccarsi le maniche" e "fare". Non servirebbe a nulla solamente evidenziare ciò che non va, o meglio, può essere considerato solo il primo step. Il vero lavoro, quello duro e faticoso che può far solo chi conosce davvero i bambini e li ha a cuore, si esplica nel comprendere l'ostacolo e nel trovare soluzioni, alle quali non si può giungere senza la collaborazione e il dialogo.
Non sempre è facile trovare soluzioni, anzi la maggior parte delle volte è estremamente difficoltoso, ma l'importante è non smettere di cercarle. E' doveroso sottolineare che durante lo svolgimento di questo incarico ho dovuto fare i conti con la novità della figura del Garante Comunale a Bovalino. Oggi si può dire che il Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza è una realtà sul nostro territorio, per altro unica nella locride, e rarissima in tutta la Calabria.
La direttrice principale dell'intero mandato di questa Garante risiede, senza ombra di dubbio, nel dialogo costruttivo, che mi auguro possa rappresentare la linea guida del lavoro del prossimo Garante e che ritengo strumento di grande valenza, necessario, indispensabile e, a mio avviso, unico modus operandi per alimentare il progresso culturale, sociale e umano della nostra comunità. Il confronto sinergico al posto della contrapposizione porta a trovare soluzioni all'interno della comunità, sempre nel superiore interesse dei minori.
Dopo questi anni di lavoro con le Istituzioni, Associazioni e Parrocchie mi sento di dire che si lascia in dote un dono prezioso: il dialogo e la serenità dei vari attori sociali. La speranza è che tale dono possa tutelare sempre più i minori e le loro famiglie.
Grazie a tutti i bambini, a tutti gli adolescenti e a tutte le famiglie che ho incontrato e che ho aiutato affinché fossero riconosciuti i loro diritti. La rinascita del loro sorriso ha rappresentato la forza nei momenti di difficoltà e di scoraggiamento nel coniugare un ruolo cosi oneroso con gli impegni professionali e familiari. Chiedo infine scusa a tutti quei bambini che non ho potuto aiutare con i miei interventi e con le mie competenze, certa però di aver sempre fatto il massimo di ciò che mi è stato possibile fare.
Grazie al Sindaco e al Consiglio Comunale per la fiducia riposta in me, nell'affidarmi questo delicatissimo incarico. Un grazie particolare mi sento di rivolgerlo alla Giunta comunale, che ha sempre supportato le mie azioni e iniziative, anche sotto il profilo pratico. Grazie alle Parrocchie, alle Associazioni ed Enti del Terzo settore con cui, a più riprese, abbiamo creato quella rete necessaria per supportare e tutelare i minori. Grazie ai Dirigenti scolastici, con cui ci siamo sempre interfacciati su questioni prioritarie.
Grazie a tutti, perche non sono mai mancati i momenti di scontro, talvolta anche accessi, ma proprio da quelli sono nate nuove visioni e soluzioni.
Questi tre anni, seppur faticosi, per me hanno senza dubbio rappresentato una ricchezza. Mi auguro di aver contribuito a costruire un po' di quel cambiamento necessario affinché Bovalino possa divenire, sempre più, un posto a misura di bambino.
Perché niente è più potente di un cuore che torna a sorridere, soprattutto quando quel cuore appartiene ad un bambino".
In allegato la relazione anno 2021-2022 della Garante per l'infanzia e l'adolescenza del comune di Bovalino.
RELAZIONE GARANTE ANNO 2021-2022